Visita ortottica

VISITA ORTOTTICA

La visita ortottica è un esame oculistico specialistico che serve a diagnosticare i deficit sensoriali e muscolari che interessano l’apparato visivo, deficit che possono colpire sia i pazienti in età pediatrica sia i pazienti in età adulta.
La visita ortottica è un accertamento utile per comprendere le cause delle varie forme di strabismo che sono la fonte dell’instaurarsi dell’ambliopia (anche conosciuta come “occhio pigro”) durante l’infanzia ma è molto importante anche in età adulta per individuare le cause di strabismo paralitico. L’ambliopia è la condizione che si instaura quando è presente lo strabismo e produce la riduzione unilaterale della vista con deficit visivo funzionale senza alterazioni oculari di organico.
La valutazione ortottica comprende vari test con la funzione di individuare le anomalie della visione binoculare e quindi verificare il grado di collaborazione tra i due occhi.
La visita ortottica prevede la valutazione di:
esame della motilità oculare estrinseca: verificare la funzionalità dei muscoli extraoculari che muovono gli occhi nelle principali posizioni di sguardo.

  • esame del cover test: serve per definire la tipologia di deviazione presente.
  • esame della stereopsi: senso della profondità e della visione tridimensionale
  • esame dell’ampiezza fusionale: valuta la capacità di collaborazione dei due occhi nel fondere due immagini distinte in una singola immagine e mantenere questa fissazione unica.
  • esame della convergenza: è un test che valuta la capacità dei due occhi di compiere un movimento simmetrico quando sono stimolati a convergere, facendo fissare un oggetto alla distanza di circa 50-60cm il quale progressivamente si avvicina alla punta del naso

La visita ortottica comprende l’esame dell’acuità visiva e la valutazione refrattiva del paziente. In età pediatrica la valutazione della refrazione viene eseguita attraverso l’installazione dell’atropina collirio, un farmaco che ha la funzione di rilasciare completamente la muscolatura dell’accomodazione e misurare con maggiore precisione il difetto refrattivo.
Esistono varie forme e cause di strabismo in età pediatrica. Quando si pone diagnosi di strabismo e si accerta la presenza di ambliopia, è necessario iniziare al più presto un percorso terapeutico riabilitativo che riveste un ruolo importante nel monitoraggio dell’ambliopia. L’obiettivo è il progressivo miglioramento della capacità visiva intervenendo, a seconda del caso specifico, con il bendaggio occlusivo o altre metodiche di occlusione.
La visita ortottica riveste importanza per la diagnosi di varie patologie di tipo neurologico che influenzano la visione binoculare con insorgenza di strabismo paralitico e diplopia binoculare. Anche in questi casi occorre instaurare un percorso riabilitativo.

Visita Ortottica: quando effettuare?
6-8 mesi di vita: per escludere patologie congenite o difetti visivi elevati
2-3 anni di vita : il bambino ha maggiore collaborazione con l’oculista e riesce a distinguere simboli semplici
5-6 anni (età prescolare): la collaborazione è ancora migliore e l’oculista può valutare lo sviluppo dell’apparato visivo.

La valutazione ortottica viene svolta dall’oculista (specialista delle patologie degli occhi) o dall’ortottista (professionista sanitario che affianca il medico oculista). La durata è di circa 15-20 minuti. Per l’esame non è prevista alcuna particolare preparazione da parte del paziente. E’ un’esame non invasivo che può essere eseguito ad ogni età.